MOSTRE
Eventi collaterali - mostre 2015
L'arte per l'arte. Il Castello Estense ospita Boldini e De Pisis
Dal 31 gennaio 2015 Castello Estense - Largo Castello - Ferrara
Le opere, appartenenti alle collezioni delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara di Palazzo Massari, saranno allestite nella fastosa cornice del monumento simbolo della città di Ferrara. La mostra sarà l’occasione per riconsegnare ai cittadini e agli estimatori un patrimonio eccezionale che, in seguito al terremoto del maggio 2012, è rimasto per lo più celato al pubblico. Il percorso espositivo si aprirà con dipinti e opere su carta di Giovanni Boldini, una delle figure di spicco del rinnovamento della pittura italiana e internazionale, prima nella Firenze macchiaiola e poi nella Parigi degli impressionisti. Alcuni capolavori daranno risalto al suo ruolo di indiscusso protagonista della Belle Époque: icone della sua ritrattistica come il Ritratto del piccolo Subercaseaux, Fuoco d’artificio, la Passeggiata al Bois de Boulogne o La signora in rosa, ma anche interni d’atelier, nature morte e vedute. Il genio di Filippo de Pisis sarà invece protagonista della seconda parte della mostra. La parabola creativa dell’artista sarà raccontata grazie alle opere che sono entrate a far parte della raccolta ferrarese soprattutto grazie all’attività della Fondazione Pianori e al generoso lascito di Manlio e Franca Malabotta. Dalle nature morte marine che segnano l’assimilazione della pittura metafisica e la nascita di un linguaggio più personale agli esiti della sua “stenografia pittorica” di cui sono un formidabile esempio le vedute parigine; dalle penetranti effigi maschili come il Ritratto di Allegro fino ai lirici, commoventi capolavori della maturità quali La rosa nella bottiglia e Natura morta con calamaio. Orari 9.30-17.30. Ultimo ingresso 16.45.Dal 1° giugno al 31 agosto: 9.30-13.30 / 15.00-19.00.
La biglietteria chiude 45' prima Nei mesi di febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno e settembre APERTO TUTTI I GIORNI Nei mesi di luglio e agosto, ottobre, novembre, dicembre, gennaio CHIUSO LUNEDI' Chiuso il 25 dicembre.
Tariffe Intero: euro 8,00 -
Ridotto: euro 6,00 Gruppi scuole superiori e medie: euro 3,00 Minori di 12 anni 1,00 euro
Gratuito • Fino a 6 anni
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LAMPI SUBLIMI a Ferrara
Dal 13 Dicembre 2014 al 15 Marzo 2015 - Pinacoteca Nazionale di Ferrara - Palazzo Diamanti
Lampi sublimi è la concisa èkphrasis con cui Roberto Longhi (1934) tradusse in parole sia l'essenza visiva delle opere che Sebastiano Filippi detto Bastianino (Ferrara, 1528/31 - 1602) dipinse negli ultimi vent'anni del Cinquecento in San Paolo a Ferrara, sia il loro processo creativo: i lampi sono quelli che agitano una scena figurativa post rinascimentale e controriformata che si è infoscata, non ha limpidezza e chiarore e s'immerge in drammatici effetti luministici di ombre, di bagliori, di nebbie.
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Aspettando Schifanoia... si espone al Bonacossi
Dal 3 ottobre al 30 agosto 2015 - Palazzo Bonacossi, Via Cisterna del Follo 5 - Ferrara
Esposizione dipinti di arte sacra del Cinque e Seicento di grandi maestri ferraresi
Mostra Torah fonte di Vita
Ferrara, 19 dicembre 2014 – 31 dicembre 2015
La collezione del Museo Ebraico della Comunità di Ferrara
Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, in collaborazione con la Comunità Ebraica, il Comune di Ferrara e la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, presenta al pubblico l’allestimento di una parte della collezione del Museo Ebraico di Ferrara.
Presso Palazzina Meis – Via Piangipane, 81
1964-2014: dodici immagini per il cinquantenario della riapertura del Teatro Comunale
Dodici scatti simbolo ritraggono artisti e spettacoli che hanno segnato la storia artistica del teatro estense
Fino al 31 maggio 2015
Teatro Comunale - Rotonda Foschini. Corso Martiri della Libertà
In occasione del cinquantenario dalla riapertura del Teatro Comunale, avvenuta il 31 ottobre 1964, dopo i lavori di restauro realizzati sotto la direzione dell’ingegnere Carlo Savonuzzi dalla fine degli anni ’50, è stata inaugurata, nella Rotonda Foschini, l’installazione fotografica di Marco Caselli Nirmal, da oltre trent'anni attivo per il Teatro.
L'esposizione è formata dadodici scatti simbolo che ricordano alcuni fra gli artisti che più amano e hanno amato questo luogo e fra gli allestimenti che ne hanno segnato la storia artistica. La rievocazione degli spettacoli che hanno avuto luogo a Ferrara, in uno spazio teatrale riconosciuto come tra gli esempi più belli di teatro all'italiana, riporta alla memoria di chi frequenta abitualmente il teatro emozioni difficili da dimenticare e nello stesso tempo conduce anche il passante occasionale alla scoperta delle meraviglie del teatro estense. Da Toni Servillo a Reinhild Hoffmann, da Luca Ronconi a Massimo Castri, da Claudio Abbado a Giorgio Gaber e Mariangela Melato, l’installazione sottolinea scelte artistiche che hanno contribuito nel corso degli anni a rendere il Teatro Comunale di Ferrara uno dei riferimenti più vivaci della vita culturale nel nostro paese.
Tutte le immagini sono firmate da Marco Caselli Nirmal, così come la maggior parte delle oltre 250.000 immagini che costituiscono il fondo fotografico della Biblioteca Archivio del Teatro Comunale “Claudio Abbado“ di Ferrara.
Orari
La mostra si tiene nello spazio aperto della Rotonda Foschini.
Tariffe
Gratuito
La Bellezza della nostalgia. Un dialogo con Boldini e De Pisis
Personale di Federico Zanzi
Dal 30 Gennaio al 5 Aprile 2015
Ferrara - MLB home gallery, Corso Ercole I D’Este 3
Inaugura in concomitanza con la mostra di Boldini e De Pisis al Castello Estense di Ferrara, l'esposizione di Federico Zanzi.
Ad unire le due mostre una comune riflessione sul tema del ritratto, che se in Boldini diventa celebrazione della bellezza e in De Pisis nostalgia per della fugacità della vita, in Zanzi diventa celebrazione della bellezza della nostalgia: nostalgia delle nostre radici, degli odori delle case dei nonni e di quelli dolciastri degli abbracci dei parenti lontani.
A legare la poetica di Zanzi a quella di Boldini è lo stesso timore per la caducità della vita, il tentativo di fermare sulla tela il tempo che scorre inesorabile.
Il senso di nostalgia per gli ambienti che prima c'erano e ora non ci sono più Zanzi lo ritrova anche nelle nature morte di Filippo De Pisis, dal tratto pittorico quasi sincopato, tanto che Eugenio Montale definì la sua pittura “a zampa di mosca”. Con De Pisis, Zanzi un comune humus di malinconia. Le nature morte del pittore ferrarese sono l'equivalente delle camicette a fiori delle “zie” di Zanzi: sono ganci per un “altrove” che prelude a una dimensione metafisica.
I suoi familiari diventano così icone del concetto famiglia, e la sua pittura, apparentemente figurativa, emerge con forza nella sua natura più forte, quella concettuale e simbolica.
Informazioni e prenotazioni:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel.346 7953757
Orari
sabato e domenica dalle 15 alle 19 ingresso e visite guidate gratuite (gli altri giorni su appuntamento)
Tariffe
Gratuito